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Strategia e sostenibilità

LA LETTURA INTEGRATA DELLA STRATEGIA AZIENDALE: OBIETTIVI INDUSTRIALI E DI SOSTENIBILITÀ

Nel 2017, il top management Acea ha definito, contestualmente, il Piano industriale ed il Piano di Sostenibilità, con riferimento all’arco temporale 2018-2022, dando evidenza, in corso di elaborazione, sia alle rispettive peculiarità sia ai punti di correlazione tra le due pianificazioni strategiche.Inoltre, mentre era in corso detta attività, per agevolare la visione di uno sviluppo industriale inclusivo degli aspetti di sostenibilità e delle attese degli stakeholder, Acea ha voluto intraprendere due iniziative dedicate ai top manager: la restituzione degli esiti di un focus group multistakeholder volto ad identificare i temi più rilevanti (o “materiali”) per le parti interessate, nell’ambito dell’analisi di materialità, e un incontro di approfondimento, sulle relazioni tra business gestiti e sostenibilità alla luce delle evoluzioni di contesto (dall’Agenda 2030 al Clean Energy Package), condotto da un esperto in materia. Piano industriale e Piano di Sostenibilità sono stati infine approvati dal Consiglio di Amministrazione in sedute distinte, dando agio ad una loro più ampia e puntuale illustrazione.

Sulla base dell’analisi dei trend di scenario e del proprio contesto di riferimento, Acea ha approvato il Piano industriale 2018-2022, incentrato sui seguenti pillars strategici:

  • Crescita industriale focalizzata sullo sviluppo infrastrutturale e su un approccio orientato al cliente;
  • Territorio e sostenibilità, basato su uno sviluppo sostenibile, orientato alla decarbonizzazione mediante una maggior elettrificazione dei consumi e il recupero di materia nel ciclo rifiuti, in una prospettiva di economia circolare;
  • Tecnologia, innovazione e qualità, con investimenti per oltre 400 milioni di euro legati a progetti innovativi, per favorire maggiore automazione industriale e la resilienza delle reti in ottica smart grid e smart city;
  • Efficienza operativa, attraverso la disciplina gestionale dei costi e degli investimenti e il miglioramento delle performance.

Il Piano industriale aumenta gli investimenti complessivi, rispetto ai target del precedente Piano, prevedendo 3,1 miliardi di euro.

PRINCIPALI AZIONI E OBIETTIVI STRATEGICI DEL PIANO INDUSTRIALE 2018-2022 PER AREA DI BUSINESS

L’elaborazione del Piano di Sostenibilità 2018-2022 si è svolta con il coinvolgimento ampio e diretto del management chiamato ad aggiornare/ridefinire gli obiettivi di sostenibilità, con target al 2022 e relativi KPI, nello stesso periodo in cui procedeva alla declinazione degli obiettivi industriali. Ciò ha favorito una visione complessiva della strategia e ha consentito di correlare alcuni target di sostenibilità con gli investimenti previsti dal Piano industriale, stimandone il valore in circa 1,3 miliardi di euro.

La struttura generale del Piano di Sostenibilità 2018-2022 si è mantenuta coerente con l’impianto del precedente Piano 2016- 2020, confermando i 6 obiettivi trasversali volti ad integrare la sostenibilità nel governo dell’impresa (livello governance) e i 5 macro-obiettivi di livello operativo.

Gli elementi di discontinuità ed evoluzione si evidenziano nei 135 target al 2022, individuati dalle Società e dalle Funzioni, in cui si articolano i macro-obiettivi operativi. Al rilevante incremento numerico complessivo dei target (+ 52% rispetto agli 89 target del Piano 2016-2020) si abbina, infatti, l’introduzione di nuovi contenuti: 91 target sono stati definiti ex novo e solo 44 sono stati confermati ed aggiornati al 2022.

Si segnalano i numerosi target legati ad interventi sulle infrastrutture idriche ed elettriche, in grado di elevare la qualità dei servizi offerti ai clienti, di rendere più efficiente la gestione e di contenere gli impatti ambientali; i target sul tema dell’adattamento al cambiamento climatico che integra gli interventi volti a mitigarne gli effetti; la sperimentazione di nuove tecnologie su gestione dei processi ed infrastrutture, anche in una prospettiva smart city ed il tema dell’economia circolare.

In occasione dell’approvazione del Piano di Sostenibilità 2018- 2022, il Consiglio di Amministrazione ha altresì confermato la costituzione del Tavolo di consultazione sulla sostenibilità, composto da un nucleo di Funzioni chiave della Capogruppo, di cui è in corso di definizione il Regolamento.

GRAFICO N. 8 - IL LIVELLO GOVERNANCE DEL PIANO DI SOSTENIBILITÀ 2018-2022:ELEMENTI CHIAVE PER L’INTEGRAZIONEGRAFICO N. 8 - IL LIVELLO GOVERNANCE DEL PIANO DI SOSTENIBILITÀ 2018-2022: ELEMENTI CHIAVE PER L’INTEGRAZIONE

IL LIVELLO OPERATIVO DEL PIANO DI SOSTENIBILITÀ 2018-2022: TRATTI PECULIARI DEI 5 MACRO OBIETTIVI

La pianificazione strategica del Gruppo ha messo in luce gli aspetti di complementarietà e di raccordo tra Piano industriale e Piano di Sostenibilità, quest’ultimo correlato ad alcuni Obiettivi di sviluppo sostenibile ONU (grafico n. 9).

Gli stessi orientamenti della strategia industriale, resi pubblici in luglio (Linee guida strategiche 2018-202214), hanno voluto evidenziare la sostenibilità nelle prospettive di sviluppo del business, inserendo il “Territorio” - sviluppo sostenibile, dialogo e collaborazione - come uno dei 4 pillar del Piano industriale. Tali indirizzi sono stati ulteriormente rafforzati dalla definizione puntuale degli obiettivi industriali e di sostenibilità, che sono risultati pienamente coerenti. I due documenti di pianificazione strategica, pur mantenendo la loro individualità, illustrano, di fatto, i medesimi elementi di sviluppo dell’impresa da due punti di vista, l’uno valorizzando gli aspetti legati alla solidità economica della crescita industriale, e l’altro i risultati attesi verso gli stakeholder e sotto il profilo sociale ed ambientale.

CAMBIAMENTO CLIMATICO E RISORSA IDRICA: LA POSIZIONE DI ACEA [STILE BOX DA IMPLEMENTARE]

Secondo i risultati della Global Risks Perpection Survey (GRPS) del World Economic Forum, nel 2017 i rischi legati all’ambiente (eventi atmosferici estremi, disastri naturali, fallimento delle politiche di mitigazione e della capacità di adattamento ai cambiamenti climatici, perdita della biodiversità e collasso dell’ecosistema ed infine i disastri ambientali causati dall’uomo) sono in primo piano sia rispetto alle probabilità di accadimento che all’impatto.

In particolare, il Climate Change, per l’intensità e la forza delle connessioni tra i diversi rischi globali, risulta tra quelli più elevati per lo sviluppo e il benessere di tutti i popoli a causa degli effetti severi, pervasivi e irreversibili sulla sostenibilità della vita sulla terra, come ad esempio le conseguenze sulla salute umana, sulla sicurezza alimentare, sull’equilibrio degli ecosistemi, sulla disponibilità e gli usi a livello planetario delle risorse naturali, sulle dinamiche geo-politiche. Fra i beni comuni dell’umanità più minacciati dalle dinamiche del clima le risorse idriche stanno oggi vivendo forse la “crisi peggiore”.

Per questa ragione Acea, in qualità di Multiutility negli ambiti Energia e Ambiente e primo operatore nazionale nel Servizio Idrico Integrato, da sempre impegnata nello sviluppo di una cultura sostenibile dell’acqua anche attraverso la sensibilizzazione delle giovani generazioni, ha preso parte nel corso del 2017 a eventi di grande importanza in cui il rapporto tra clima e risorsa idrica è stato trattato da personalità e istituzioni nazionali e internazionali, operatori, associazioni, imprese, ed esperti anche in termini di impegno e di collaborazione.

In particolare Acea è stata, rispettivamente, main sponsor e organizzatrice del Summit internazionale Acqua e clima. I grandi Fiumi del mondo a confronto, e del Workshop All’ombra di Giano. Scarsità idrica: sfide e opportunità. Eventi in cui Acea, con gli interventi del Presidente e dell’Amministratore Delegato, ha evidenziato la sempre maggiore necessità di adottare criteri e strumenti per una gestione efficace, sostenibile e resiliente del ciclo dell’acqua a partire dal comportamento dei singoli cittadini, passando attraverso tutte le componenti sociali e istituzionali al fine di promuovere una indispensabile collaborazione anche internazionale a tutela della disponibilità e qualità della risorsa idrica anche per le prossime generazioni.

In questa prospettiva, Acea ha condiviso l’esperienza, la competenza, le buone pratiche adottate quotidianamente in materia di servizio idrico integrato e soluzioni positive come il proprio modello di gestione, di ricerca e di riparazione perdite occulte, che hanno consentito di fronteggiare con successo accadimenti critici quali l’emergenza idrica che ha colpito il Paese, inclusa la Capitale.

Acea ha inoltre sottolineato il proprio impegno nella salvaguardia dell’acqua attraverso investimenti focalizzati sulla resilienza delle infrastrutture e sulle tecnologie applicate alle reti idriche.

ALLEANZA TRA LE IMPRESE ITALIANE SULL’ACQUA E IL CAMBIAMENTO CLIMATICO [STILE BOX DA IMPLEMENTARE]

Acea è stata main sponsor del Summit internazionale Acqua e clima. I grandi Fiumi del mondo a confronto, organizzato in ottobre a Roma dal Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, in collaborazione con UNECE (Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite), la Rete Internazionale degli Organismi di Bacino (RIOB), GAWaC (Alleanza mondiale per l’acqua e il clima) e AquaMadre, e conclusosi con l’intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Per la prima volta i responsabili dei bacini fluviali più grandi e rappresentativi del Mondo si sono incontrati in Italia con l’obiettivo di condividere proposte progettuali e opportunità di finanziamento e di promuovere lo scambio di esperienze e competenze sulla gestione sostenibile dell’acqua e sul cambiamento climatico. Una sessione speciale è stata dedicata all’Africa, il continente più colpito dai disastri naturali, dove l’Italia, fra le prime nazioni a ratificare l’accordo di Parigi sul clima, finanzierà progetti sulla gestione dell’acqua per 5 milioni di euro in Congo e Senegal. Nell’ambito del Summit Acea ha aderito, con altre 36 imprese e associazioni di categoria italiane all’Alleanza delle Imprese italiane per l’acqua e il cambiamento climatico, un’iniziativa promossa dallo stesso Ministero dell’Ambiente per creare un’autentica rete fra tutti coloro che lavorano quotidianamente alla gestione delle acque, sulla base dei seguenti principi e obiettivi: inserire il tema dei cambiamenti climatici nella strategia e nella governance di imprese e associazioni; assumere impegni in grado di aumentare la resilienza; cooperare su larga scala a iniziative per la riduzione degli impatti; sostenere l’attuazione delle politiche per la lotta al cambiamento climatico; rendere sostenibile l’utilizzo dell’acqua per le diverse destinazioni favorendo riciclo e riutilizzo; comunicare e rendere accessibili le informazioni sulle migliori pratiche. L’Alleanza si doterà inoltre di strumenti di valutazione degli impatti, diretti e indiretti, delle attività produttive sull’acqua e delle azioni intraprese per ridurre gli sprechi.

GRAFICO N. 9 – CORRELAZIONI TRA PIANO INDUSTRIALE E PIANO DI SOSTENIBILITÀ

GRAFICO N. 9 – CORRELAZIONI TRA PIANO INDUSTRIALE E PIANO DI SOSTENIBILITÀ

14 La presentazione delle Linee guida strategiche 2018-2022 è disponibile nel sito web, www.acea.it, sezione Investor Relations.