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Area Ambiente – gestione rifiuti

PERIMETRO DI RIFERIMENTO

Il capitolo include le attività dell’impianto per il trattamento dei rifiuti che si occupa della raccolta, recupero, trattamento e smaltimento di rifiuti,
gli impianti di termovalorizzazione, gli impianti di produzione del compost, tutti in Acea Ambiente.

AREA AMBIENTE - GESTIONE RIFIUTI

L’Italia, e l’Europa più in generale, sono alla vigilia di un ambizioso rilancio delle politiche di gestione dei rifiuti, verso una maggiore circolarità delle risorse. I nuovi e più sfidanti obiettivi proposti dal “pacchetto sull’Economia Circolare” avranno un forte impatto sul sistema Paese nel suo complesso. Acea ha come target di contribuire a tali obiettivi.

ACEA AD ECOMONDO

La XXI edizione di Ecomondo alla Fiera di Rimini si è svolta dal 7 al 10 novembre 2017. Anche quest’anno l'evento è stato colto dal Gruppo come occasione per diffondere la cultura del rispetto socio-ambientale e per presentare la nuova realtà industriale di Acea Ambiente e le attività e iniziative industriali ad essa connesse.

Nello spazio espositivo Acea si sono tenuti tre seminari su tecnologie innovative connesse al recupero di materia ed energia da scarti e rifiuti; in particolare sono state presentate le linee generali di un progetto industriale per un impianto innovativo destinato al trattamento termochimico dei fanghi di depurazione biologica. Tale impianto consentirà di recuperare materia dai fanghi, in forma di prodotto utilizzabile per successive applicazioni industriali, fornendo un’efficace risposta operativa alla cosiddetta “chiusura del ciclo dei fanghi”. 

Acea, ha scelto di restituire nuova vita alla materia gestendo, sin dal 2006, il ciclo dei rifiuti in modo da recuperare, riciclare e riutilizzare il più possibile i rifiuti stessi e, quando possibile, recuperare energia. Il Gruppo, in particolare, si occupa delle seguenti fasi del ciclo dei rifiuti:

  • trattamento di rifiuti solidi urbani (RSU) e di altre tipologie (il verde da raccolta differenziata, rifiuti industriali, ecc.), con recupero di materiale (vetro, plastica, ferro, altri metalli, carta e cartone) e smaltimento in discarica dei residui;
  • incenerimento con recupero energetico;
  • produzione di compost di alta qualità da avviare in agricoltura.

La società Aquaser, inoltre, controllata da Acea, raccoglie e gestisce i fanghi prodotti dal ciclo di depurazione delle acque reflue civili, affinché siano trattati e smaltiti al meglio, privilegiando il recupero di materia e di energia.
Nel seguito si approfondiscono alcuni aspetti operativi legati alle attività citate, per mettere in luce quali siano le tecnologie avanzate, necessarie a rendere moderna ed efficiente la gestione dei rifiuti.

IL TRATTAMENTO INTEGRATO DEI RIFIUTI PRESSO L’IMPIANTO DI ORVIETO

La società Acea Ambiente gestisce in Umbria, nel comune di Orvieto, un importante polo impiantistico per il trattamento dei rifiuti urbani. Le principali attività svolte sono la selezione, il compostaggio e lo stoccaggio in discarica, nel rispetto dei Sistemi di gestione certificati (si veda L’Identità aziendale, I sistemi di gestione), cercando di ottenere il massimo recupero dei materiali e favorendo sia la produzione di energia da fonti rinnovabili sia la riduzione dei rifiuti da conferire in discarica. Nel 2017 i rifiuti totali in ingresso all’impianto sono stati pari a 88.273 tonnellate, di cui 43.601 tonnellate (circa il 49%) sono state complessivamente smaltite in discarica e il restante quasi totalmente inviato alla sezione di digestione anaerobica. Per approfondimenti si veda il Bilancio Ambientale.

La linea di trattamento anaerobico della matrice organica dei rifiuti ha consentito la produzione di energia elettrica dalla combustione del biogas liberato nel processo. In particolare, nel 2017, il biogas prodotto dalla linea anaerobica è stato pari a circa 3,5 Mm3, e circa 6,8 GWh di energia prodotti sono stati ceduti alla rete elettrica. L’impianto di valorizzazione del biogas della discarica, inoltre, ha prodotto circa 9,2 Mm3 di biogas e ha ceduto alla rete circa 13,8 GWh di energia.

Il polo di Orvieto è dotato anche di un impianto fotovoltaico, gestito da Acea Produzione, che ha generato nel 2017 circa 560 MWh, utilizzati per coprire parte dei consumi di energia elettrica dell’impianto.

Nel loro complesso, la nuova linea di trattamento del biogas, l’impianto di valorizzazione del biogas della discarica e l’impianto fotovoltaico hanno consentito una cessione alla rete elettrica pari a 3.870 tep.

LA TERMOVALORIZZAZIONE

Il recupero energetico dai rifiuti, anch’esso parte del pacchetto dell’Economia circolare dell’UE, oltre a comportare vantaggi di tipo energetico–economico, consente di ottenere la notevole riduzione volumetrica e la stabilizzazione biologica dei rifiuti, evitando il più possibile il conferimento in discarica dei rifiuti tal quali.

Acea Ambiente gestisce, oltre alle attività già descritte, anche il processo di termovalorizzazione, tramite due impianti, uno a San Vittore del Lazio e l’altro a Terni, che operano secondo Sistemi di gestione ambientale certificati ISO 14001:2004 ed hanno ottenuto la registrazione europea EMAS; entrambi gestiscono gli aspetti di salute e sicurezza secondo la OHSAS 18001:2007 (si veda L’Identità aziendale, I sistemi di gestione).

L’impianto di San Vittore del Lazio è costituito da tre linee indipendenti di termovalorizzazione progettate per essere alimentate con combustibile derivato da rifiuti (CDR), oggi denominato Combustibile Solido Secondario (CSS), con queste caratteristiche:

  • 52 MWt di potenza termica installata per la linea 1 e 56,7 MWt di potenza termica installata per ciascuna delle altre due linee;
  • 12 MWe di potenza elettrica installata per la linea 1 e 14,5 MWe per ciascuna delle altre due linee;
  • circa 400.000 t/anno di CSS come capacità trattata totale a regime.

Il 2017 è stato il primo intero anno di attività della linea 1 dopo il revamping (è entrata in esercizio il 30.09.2016); la potenza elettrica effettiva disponibile è ora di circa 41 MW, con la quale è stata prodotta energia elettrica per circa 300 GWh. Nel 2017 sono state termovalorizzate circa 345.600 tonnellate di rifiuti.

L’impianto di San Vittore svolge un ruolo di rilievo nella gestione dei rifiuti urbani della Regione Lazio, sia per le tecnologie particolarmente avanzate, utilizzate per la sua costruzione, sia per le considerevoli potenzialità di trattamento di cui dispone.

TABELLA N. 51 – IL TERMOVALORIZZATORE DI SAN VITTORE DEL LAZIO: DATI DI FUNZIONAMENTO (2015-2017)

 u. m. 2015 2016 2017
combustibile termovalorizzato t 239.871 281.917 345.639
energia elettrica lorda prodotta GWh 225,35 243,68 301,15
rendimento di conversione (*) kWh/kg CSS 0,94 0,86 0,87

(*) Rapporto tra energia elettrica lorda prodotta (GWh) e quantità di CSS termovalorizzato (t).

NUOVI NASTRI TRASPORTATORI A SAN VITTORE

Grazie alla collaborazione tra Acea e il Gruppo Magaldi, il termovalorizzatore di San Vittore del Lazio (Frosinone) ha implementato - prima applicazione del genere nel Waste to Energy (WtE) - un innovativo sistema per il trasporto delle ceneri pesanti derivanti dalla combustione del CSS (Combustibile Solido Secondario). L'applicazione impiantistica realizzata, che si caratterizza  nel sistema Ecobelt® WA, comprende due nastri trasportatori, ognuno con interasse di circa 16 metri, in sostituzione dei due trasportatori a catena immersi in un bagno d'acqua, in esercizio negli ultimi 6 anni. L'installazione del sistema Ecobelt® WA presso l'impianto di San Vittore ha reso superfluo l'utilizzo dell'acqua per il raffreddamento delle ceneri pesanti – acqua che viene quindi da ora risparmiata – e persegue il miglioramento progressivo di problematiche operative che si sarebbero potute verificare in condizioni particolari di esercizio del sistema precedente; inoltre, si incrementa allo stesso tempo l'efficienza della caldaia, con il recupero di energia dal calore delle ceneri pesanti, e la diminuzione dei consumi di energia elettrica per l'azionamento dei trasportatori stessi.

L’impianto di Terni è costituito da un’unica linea di termovalorizzazione ed ha le seguenti caratteristiche:

  • 52 MWt di potenza termica installata;
  • 12,33 MWe di potenza elettrica installata;
  • 100.000 t/anno di scarti di pulper (scarti di cartiera, derivanti da “spappolamento” della carta da macero), come capacità trattata totale.

TABELLA N. 52 – IL TERMOVALORIZZATORE DI TERNI: DATI DI FUNZIONAMENTO (2015-2017)

 u. m.201520162017
pulper termovalorizzato t 99.892 99.768 99.970
energia prodotta lorda GWh 81,52 83,07 83,10
rendimento di conversione (*) kWh/kg pulper 0,82 0,83 0,83

(*) Rapporto tra energia elettrica lorda prodotta e quantità di pulper termovalorizzato.

L’impianto di Terni è dotato anche di un impianto fotovoltaico, che ha generato nel 2017 circa 403 MWh di energia elettrica, in parte consumati in loco e in parte ceduti alla rete.

Per i dati sulle emissioni dei termovalorizzatori si veda il capitolo Emissioni in atmosfera.

LA PRODUZIONE DI COMPOST DI ALTA QUALITÀ

L’ambito delle attività gestite da Acea Ambiente include anche il settore dei servizi complementari al ciclo integrato delle acque, con il recupero e lo smaltimento dei fanghi di depurazione biologica e dei rifiuti derivanti dalla depurazione delle acque.

I fanghi da depurazione e la frazione organica dei rifiuti solidi urbani (RSU) sono trattati da tre impianti che producono compost e si trovano, rispettivamente, ad Aprilia e Sabaudia (entrambi in provincia di Latina) e a Monterotondo Marittimo (in provincia di Grosseto).

Nel 2017 Aquaser, che svolge l’attività di trasporto e conferimento fanghi di depurazione biologica e rifiuti derivanti dalla depurazione delle acque, di trattamento reflui e rifiuti liquidi, ha gestito, tra l’altro, circa 163.400 t di fanghi di depurazione provenienti dalle società idriche del Gruppo, di cui 117.300  tonnellate di fanghi di Acea Ato 5 e Acea Ato 2.

I fanghi essiccati e disidratati provenienti dalle società del Gruppo hanno seguito le seguenti destinazioni finali:

  • 76% ad operazioni di recupero di materia (pretrattamenti finalizzati all’utilizzo agricolo - condizionamento, compostaggio);
  • 7% a recupero di energia (termovalorizzazione).

Il restante 17 % è stato avviato a smaltimento. Non è stato utilizzato lo spandimento diretto in agricoltura.

In linea con una prospettiva di crescita sostenibile, e per agire in contrasto al cambiamento climatico, l’area industriale Ambiente si è posta l’obiettivo di trasformare i due impianti di compostaggio di Aprilia e Sabaudia in impianti integrati di compostaggio e digestione anaerobica, in modo da poter utilizzare il biogas prodotto e generare energia da fonte rinnovabile. Ad Aprilia si è giunti alla fase di realizzazione del suddetto impianto e si auspica di terminare i lavori e mettere in esercizio l’impianto entro il 2019.

AREA IDRICA

PERIMETRO DI RIFERIMENTO

Il perimetro di riferimento include le società Acea Ato 2, Acea Ato 5 e Gesesa.
Acque, Gori, Acquedotto del Fiora, Publiacqua e Umbra Acque, società idriche non incluse nel perimetro della Dichiarazione non finanziaria (ai sensi del D. Lgs. n. 254/2016), sono state inserite solo nel perimetro di rendicontazione dei grafici idrici, ove il loro contributo è immediatamente evidente, ed in pochi altri dati globali (acqua immessa in rete e determinazioni analitiche). Dati puntuali riguardanti queste società sono forniti in un capitolo a sé stante Schede società idriche ed attività estere.

Area idrica

La gestione della risorsa idrica in tutte le fasi previste dal servizio idrico integrato è uno dei core business del Gruppo. Le attività vengono svolte con attenzione crescente alla preservazione dell’acqua e della sua qualità, che si esprime, ad esempio, nell’attività di recupero perdite (si veda box dedicato nel paragrafo L’attenzione al consumo della risorsa idrica), nella già ricordata tutela delle sorgenti (paragrafo La tutela del territorio) ed eventuale ricerca di nuove sorgenti e anche in un monitoraggio sempre più puntuale dei consumi idrici, con l’obiettivo del loro contenimento.

Il bacino di utenza complessivamente servito in Italia dal Gruppo è di circa 8,9 milioni di abitanti, con volumi di acqua potabile immessi in rete nel 2017 pari a circa 1.264 milioni di metri cubi nel 2017. I volumi di acqua potabile immessi da Acea Ato 2, Acea Ato 5 e Gesesa sono risultati pari a 735 milioni di metri cubi, con un erogato complessivo pari a 384 milioni di metri cubi per 4,6 milioni di abitanti serviti. Per dati puntuali delle tre società si veda il Bilancio ambientale.

Nel solo ATO 2-Lazio centrale, comprendente la città di Roma e altri 111 Comuni - di cui 79 in gestione al 31 dicembre 2017 - il volume di acqua immesso in rete a servizio dei circa 4 milioni di abitanti, è stato di circa 630 milioni di metri cubi (di cui 477 milioni di metri cubi nella “rete storica” di Roma e Fiumicino).

GRAFICO N. 44 – LA RETE DI DISTRIBUZIONE IDRICA DEL GRUPPO IN ITALIA (2017)

GRAFICO N. 44 – LA RETE DI DISTRIBUZIONE IDRICA DEL GRUPPO IN ITALIA (2017)

99 A maggio 2017 l’impianto è stato autorizzato all’esercizio delle 3 linee di combustione fino a una capacità di trattamento complessiva di 397.200 t/anno.
100 I fanghi di cui Aquaser ha gestito l’intera filiera, dal carico al trasporto e allo smaltimento finale sono provenuti dalle seguenti società del Gruppo: Acea Ato 2, Acea Ato 5, Acquedotto del Fiora, Umbra Acque, Publiacqua.
101 È stata completata, nel 2017, la realizzazione del primo di tre lotti in cui è stato suddiviso l’ampliamento del sito.
102 Come precisato ad inizio capitolo, i dati degli abitanti complessivamente serviti dal business idrico, del volume di immesso in rete, così come della consistenza delle reti e dei controlli sulle acque (riportate nei grafici dedicati) includono tutte le società operative del Gruppo, anche quelle non incluse nel perimetro della Dichiarazione consolidata non finanziaria.
103 In altri 17 comuni il SII è stato gestito in modo parziale.
104 Le voci di bilancio idrico dell’ultimo triennio sono state determinate mediante i criteri di calcolo forniti dall'ARERA (già AEEGSI).