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Il risparmio energetico

Nel corso del 2017 Ecogena ha mantenuto la certificazione in qualità di ESCo (Società di Servizi Energetici), ai sensi della norma UNI CEI 11352. Essa è quindi il soggetto idoneo a sviluppare le iniziative di efficienza energetica delle società del Gruppo e a rendicontarne gli esiti al Gestore dei Servizi Energetici (GSE) per l’ottenimento dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE).

Tra le attività affidate ad Ecogena sono incluse anche la progettazione e la realizzazione di impianti di trigenerazione per la produzione, in modo combinato, di energia elettrica, calore e freddo. Nel 2017 sono stati gestiti impianti cogenerativi, abbinati a reti di teleriscaldamento, per un totale di 6,6 MW di potenza elettrica Le produzioni complessive di energia sono in linea con l’anno precedente.

Come consuetudine, la società ha richiesto ed ottenuto anche per il 2017 la qualifica CAR (Cogenerazione ad Alto Rendimento) di tutti gli impianti gestiti, conseguendo il rilascio dei TEE relativi al 2016.

Al 31.12.2017, gli impianti gestiti da Ecogena hanno ricevuto 5.324 TEE ai sensi del DM 5 settembre 2011.

Per il raggiungimento dell’obiettivo di risparmio energetico, in capo ad Areti, le azioni si sono concentrate sull’acquisto dei TEE sul mercato gestito dal Gestore del Mercato Elettrico (GME). L’obbligo residuo relativo al 2017 è pari a 109.418 TEE rispetto ai 111.460 TEE iniziali, a cui va aggiunta la quota residua dell’obbligo 2016, pari a 97.169 TEE. Nel novembre 2017 è stato annullato il residuo riferito al 2015, pari a 80.088 TEE.

Si segnala infine che, nell’anno, Ecogena ha sottoscritto con Acea un Energy Performance Contract  per il progetto di efficientamento illuminotecnico della sede di Piazzale Ostiense.

Tabella n. 61 – I TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA E LA PRODUZIONE DI ENERGIA DA IMPIANTI DI ECOGENA (2015-2017)

ENERGIA PRODOTTA 2015 2016 2017
TJ (GWh)
energia elettrica

61,6
(17,1)

64,8
(18,0)

60,8
(16,9)

energia termica

 66,2
(18,4)

77,0
(21,4)

83,2
(23,1)

energia frigorifera

3,2
(0,9)

14,8
(4,1)

14,8
(4,1)

TEE unità
  1.170 1.203 1.039

Acea, durante l’anno in esame, ha realizzato diversi interventi di recupero di efficienza energetica nei processi gestiti, in particolare nelle società delle aree idrica, infrastrutture energetiche e ambiente.

Per l’area idrica nonostante l’incremento dei consumi in valore assoluto (+5,6% rispetto al 2016) – dovuto al miglioramento delle capacità depurative dei sistemi gestiti e, soprattutto, alle condizioni meteoclimatiche siccitose, che hanno comportato il ricorso ad impianti di pompaggio di riserva, indispensabili per integrare la portata derivata a gravità, con un conseguente aggravio di consumi energetici – le società hanno migliorato, ove possibile, la propria efficienza energetica specifica.

In Acea Ato 5, l’aumento dei consumi, come accennato, è da correlare alla c.d. “crisi idrica”; basti considerare che nel territorio servito la piovosità media nel 2017 è diminuita del 51% rispetto agli anni 2014-2015 e del 43% rispetto al 2016. In tale situazione, alcuni sistemi idrici storicamente alimentati a gravità sono ora alimentati da pozzi ed è necessario utilizzare energia per poter immettere la risorsa idrica nelle reti di distribuzione (ad esempio nei sistemi Settefrati-Canneto e Anagni-Tufano). La carenza idrica comporta altresì un abbassamento delle falde per i sistemi alimentati ordinariamente da pozzi, rendendo gli emungimenti più gravosi con un funzionamento temporaneo delle pompe “fuori curva” e conseguente abbassamento del rendimento specifico.

Sul fronte dell’efficienza specifica, Acea Ato 2 ha ottenuto nel 2017 risparmi energetici per circa 8,3 TJ/anno, rispetto al 2016, (con un risparmio di circa 800 tonnellate di emissioni di CO2), grazie all’ottimizzazione della gestione delle pressioni (nei Centri Idrici Eur, Montemario e Spinaceto), cui è associata un'efficienza raggiunta di circa 0,7 TJ, il recupero delle perdite idriche, cui è associata un'efficienza stimata di circa 7,2 TJ e l’installazione di illuminazione con LED sui piazzali esterni (Torrenova, Casilino, Ottavia, Ostia, Eur) cui è associata un'efficienza stimata di circa 0,4 TJ.

I consumi di Gesesa, infine, sono aumentati in valore assoluto, oltre che per le note cause climatiche, che hanno costretto la società ad utilizzare maggiormente i campi pozzi per integrare la scarsa disponibilità dell’acqua della regione Campania, anche in virtù dell’inclusione, nel 2017, del Comune di Tocco Caudio nella gestione del servizio, che ha influito sui consumi della centrale di sollevamento Santo Stefano, e dell’entrata in esercizio di un nuovo campo pozzi a S. Agata dei Goti.

A conferma del loro impegno in tema di efficienza energetica e sostenibilità ambientale Acea Ato 2 ed Acea Ato 5 hanno già conseguito la certificazione energetica UNI EN ISO 50001 e Gesesa ha avviato le azioni propedeutiche al suo ottenimento.

Per l’area Infrastrutture energetiche, la società Areti, che gestisce la distribuzione dell’energia elettrica, ha proseguito gli interventi di efficientamento stabiliti a seguito delle diagnosi energetiche svolte in alcune sedi aziendali, nell’ambito del Sistema Gestione energia UNI EN ISO 50001 e secondo il D. Lgs. n. 102/2014.

In particolare, uno degli interventi del 2017 ha riguardato l’ammodernamento dell’impianto di illuminazione pubblica esterno della cabina primaria (CP) Casaletto, con un conseguente risparmio di circa 15 MWh.

Sono altresì di rilievo gli interventi sulla rete di distribuzione orientati al risparmio energetico. Si tratta, in particolare: dell’ottimizzazione dell’assetto della rete MT e della progressiva trasformazione del livello di tensione da 8,4 a 20 kV; di altri adeguamenti per le linee AT e BT; dell’impiego di 167 trasformatori MT/BT a bassissime perdite. Nella tabella n. 62 sono riportate le tipologie di interventi e i relativi risparmi energetici dell’ultimo triennio. Tali efficientamenti hanno portato, nel 2017, rispetto al 2016, a una “riduzione di emissioni” pari a circa 2.600 t di CO2. Di queste, circa 720 tonnellate riguardano un obbligo normativo (non quantitativo); le restanti riduzioni corrispondono a interventi volontari.

Infine, per l’area Ambiente, la realizzazione di moderni nastri di trasporto delle ceneri pesanti presso l’impianto di San Vittore nel Lazio ha implicato recupero di energia dal calore delle ceneri pesanti e comporterà a regime anche la riduzione dei consumi di energia elettrica dell’impianto (si veda il box Nuovi nastri trasportatori a San Vittore nel paragrafo La termovalorizzazione).

TABELLA N. 62 – EFFICIENZA ENERGETICA IN ARETI (2015-2017)

RISPARMIO ENERGETICO OTTENUTO
azione u.m. 2015 2016 2017
riduzione delle perdite sulla rete  GJ 15.314 29.365 (*) 24.959 (**)
riduzione perdite per acquisto nuovi trasformatori GJ 25 474 662
rifacimento centrale termica  GJ 18 61 61
rifacimento impianto di illuminazione interna di una sede GJ - 5 5
rifacimento impianto di illuminazione esterna CP Casaletto GJ - - 54

(*) Valore rettificato rispetto al pubblicato a seguito di studio analitico di rete.
(**) Valore stimato su valutazioni teoriche in attesa di studio analitico di rete.
NB Ogni risparmio è riferito all’anno precedente rispetto all’anno di rendicontazione; si tratta, per la quasi totalità, di riduzioni di energia elettrica.