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Relazioni industriali

Entro la Funzione Gestione Risorse Umane della capogruppo è operativa l’Unità Relazioni Industriali, cui è affidato il compito di garantire il presidio delle politiche aziendali in materia di relazioni sindacali.

Le relazioni industriali si svolgono entro la cornice di regole e disposizioni definite, a livello di settore, dalla contrattazione nazionale (CCNL). È previsto un secondo livello di contrattazione, tra azienda e rappresentanze interne dei lavoratori, tramite il quale vengono definiti accordi dimensionati sulle peculiari esigenze aziendali.

In Acea trovano applicazione il Contratto Unico del settore elettrico, rinnovato il 25 gennaio 2017, ed il Contratto Unico del settore gas-acqua, rinnovato il 18 maggio 2017. La totalità dei dipendenti è pertanto coperta da accordi collettivi di contrattazione.
Il livello di sindacalizzazione, nel 2017, è pari al 70,1%. I dipendenti che rivestono ruoli dirigenziali o di rappresentanza sindacale sono 323; tra questi, 22 ricoprono funzioni di Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), designati a seguito di accordo sindacale.

Le intese raggiunte nel corso dell’anno dall’Unità Relazioni Industriali con le Organizzazioni Sindacali (OO.SS.) hanno riguardato alcuni profili dell’interlocuzione sindacale: contrattuale, economico e di natura societaria.
In particolare, è stata definita, a decorrere da marzo 2017, la variazione contrattuale dei dipendenti di Acea8cento dal precedente Contratto Collettivo Aziendale al Contratto Collettivo di Settore elettrico, con allineamento, dalla stessa data, del valore nominale del ticket secondo i valori stabiliti per le società “storiche” del Gruppo.
Con riferimento alle previsioni contrattuali in materia di agevolazioni tariffarie sui consumi di energia elettrica, al fine di prevenire le criticità conseguenti alla decisione della società Servizio Elettrico Nazionale (SEN) di non applicare più lo sconto tariffario dal 1° ottobre 2017, Acea ha stipulato un Accordo sindacale che ha previsto il mantenimento del beneficio nei confronti degli aventi titolo, secondo modalità alternative, definite nello stesso accordo (si veda box di approfondimento).
Inoltre, con specifica attenzione al tema della formazione continua dei dipendenti, quale strumento fondamentale per lo sviluppo e l’accrescimento professionale, Acea ha sottoscritto un Accordo in tema di formazione finanziata, per il tramite del Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua del Terziario – Fondo For.Te., a beneficio di tutti i lavoratori e con particolare riguardo alle figure operative.

STIPULATO UN ACCORDO IN MATERIA DI AGEVOLAZIONI TARIFFARIE SUI CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA

Nel 2017 Acea ha stipulato un Accordo sindacale volto a mantenere, per gli aventi diritto, i benefici correlati alle precedenti agevolazioni tariffarie sui consumi di energia (non più applicate dalla società Servizio Elettrico Nazionale), usufruendone con altre modalità. L’Accordo ha previsto possibilità di fruizione del benefit sia sul mercato libero sia sul servizio di maggior tutela. Gli aventi diritto all’agevolazione, infatti, possono ricevere l’erogazione del benefit attraverso il riconoscimento diretto in fattura dello sconto tariffario, a fronte della sottoscrizione di un’apposita offerta sul mercato libero di Acea Energia; oppure, qualora scelgano di rimanere nel servizio di maggior tutela, attraverso l’erogazione, con cadenza annuale, di un importo di valore equivalente a quello del benefit, presentando ad Acea apposita richiesta e la documentazione attestante i consumi sostenuti. L’Accordo è particolarmente rilevante poiché impatta su una platea di circa 1.300 persone, tra lavoratori in servizio e cessati (nonché coniugi superstiti) delle società del Gruppo cui si applica il CCNL Settore elettrico.

In materia di organizzazione del lavoro, nell’anno si segnala l’Accordo stipulato tra Aquaser e le Organizzazioni Sindacali, che regola macrotematiche - orari di lavoro del personale viaggiante, del personale discontinuo ed utilizzo di strumenti di geolocalizzazione - inerenti la particolare categoria degli “Autisti”, confluiti in Aquaser, a seguito dell’operazione di fusione per incorporazione di ISA Srl, intervenuta nell’ultimo trimestre del 2016.
Tramite la contrattazione di secondo livello, sono state stipulate Intese sull’istituto Premio di Risultato – Indicatori di Produttività per il 2017, per numerose società del Gruppo.
È stata inoltre avviata una fase di confronto con le OO.SS. connessa all’operazione straordinaria di natura societaria, consistente nella cessione del ramo di azienda coincidente con l’Unità Patrimonio e Facility Management di Acea Elabori SpA in Acea SpA.

Infine, si segnala l’Accordo stipulato con le Organizzazioni Sindacali, verso la conclusione dell’anno, che, in attuazione dell’impegno assunto dalle Parti nazionali in sede di rinnovo del CCNL Settore elettrico del 25 gennaio 2017, ha previsto l’attivazione di una polizza vita. Essa opera in caso di morte da malattia, ad esclusione delle cause già coperte da assicurazione, in favore dei propri dipendenti regolati dal contratto di Settore elettrico, con un premio annuo pro-capite pari a 70 euro e capitali assicurati crescenti in funzione delle particolari condizioni del nucleo familiare dei beneficiari. L’Accordo, di particolare rilievo, si applica ad una platea di circa 2.840 lavoratori delle società del Gruppo.

In ambito idrico, in virtù del Protocollo sugli Appalti Idrici, sottoscritto nel 2012 da Acea Ato 2 insieme con Acea SpA, le Organizzazioni Sindacali Confederali e le Federazioni di Categoria, si sono svolti anche nel corso del 2017 alcuni incontri nell’ambito della Commissione paritetica sul tema dell’evoluzione dell’Appalto Unico per la manutenzione delle reti e dei servizi del ciclo idrico integrato, prevedendo altresì l’opportunità di inserire nei bandi di gara una clausola legata alla salvaguardia occupazionale (si veda anche capitolo Fornitori).

Per quanto riguarda il preavviso informativo ai dipendenti circa eventuali modifiche organizzative o ristrutturazioni societarie con effetti sui rapporti di lavoro, l’azienda assume comportamenti differenziati, in funzione dei diversi casi di seguito illustrati:

  1. modifiche organizzative: in caso di costituzione di nuove Unità o variazioni delle missioni o responsabilità, la Funzione Gestione Risorse Umane emette una Disposizione Organizzativa, ne trasmette comunicazione alle strutture competenti che provvedono ad affiggerla in bacheca e a pubblicarla sulla intranet aziendale. Di norma, qualora vi siano modifiche organizzative con effetti sul personale viene fornita apposita informativa alle rappresentanze sindacali; laddove ciò si determini nei confronti del  singolo dipendente (ad esempio variazioni di sede di lavoro, orari, ecc.) a quest’ultimo viene consegnata una specifica comunicazione dall’Unità Gestione Risorse Umane della Società di appartenenza;
  2. ristrutturazioni societarie: in caso di ristrutturazioni, a seguito di rilevanti modifiche organizzative e produttive, con conseguenze sulle condizioni di lavoro e sull’occupazione, le modalità di informazione dei dipendenti, nonché delle loro Rappresentanze Sindacali, sono regolate dai CCNL applicati nel Gruppo e dai Protocolli di relazioni Industriali;
  3. trasformazioni societarie (come cessioni, fusioni, acquisizioni, trasferimento di rami d’azienda): nei casi di trasformazione societaria i preavvisi ai dipendenti sono regolati dalla normativa vigente che prevede obblighi di informativa verso i rappresentanti dei lavoratori, tali da consentire loro la verifica delle motivazioni industriali delle operazioni, delle corrette modalità del processo nonché delle ricadute sui rapporti di lavoro.

IL CONTENZIOSO CON I DIPENDENTI E CON I SINDACATI

I procedimenti attivati dai dipendenti verso Acea riguardano, in prevalenza, contestazioni su licenziamenti, revisioni di inquadramento, differenze retributive, indennità non percepite (ad esempio: paga oraria dei turnisti), demansionamento e mobbing. Nel 2017 si contano 45 nuove cause in materia di lavoro, mentre il totale dei contenziosi ancora pendenti – comprensivo di quello degli anni precedenti – ammonta a 116 casi. Nell’anno sono stati definiti 36 giudizi (2 instaurati nel medesimo anno). In dettaglio, si rileva che 17 di essi si sono chiusi con esito favorevole ad Acea, 6 hanno sortito esito favorevole al ricorrente, mentre 10 posizioni sono state definite in via transattiva. È da segnalare nel 2017 un ricorso d’urgenza per condotta antisindacale, promosso dal coordinamento provinciale di Roma dell’USB contro Acea Ato 2, per presunta mancata reintegra di alcuni rappresentanti della Sigla sindacale, a seguito di licenziamento dichiarato illegittimo e trasferimento degli stessi senza preventivo nulla osta della rappresentanza di appartenenza. Il giudice del procedimento d’urgenza ha respinto il ricorso dell’USB che ha promosso l’opposizione all’ordinanza di rigetto: attualmente è pendente il giudizio ordinario.