La Funzione Acquisti e Logistica assicura «la definizione delle politiche e degli indirizzi, nonché la gestione centralizzata degli approvvigionamenti di beni, servizi e lavori per il Gruppo». Ha l’obiettivo di razionalizzare il processo di approvvigionamento ed aumentarne l’efficienza, tramite la valorizzazione delle competenze tecniche dei buyer, un approccio incentrato sulla logica di gestione delle categorie merceologiche, una forte sinergia con le Società/Funzioni del Gruppo che richiedono gli approvvigionamenti (“clienti interni”) e una relazione trasparente con i fornitori.
L’Unità Logistica gestisce l’operatività del deposito centrale del Gruppo e dei depositi periferici delle principali società operative. Dopo il trasferimento, completato nel 2016, del deposito centrale del Gruppo presso il Polo Logistico di Santa Palomba, di nuova costruzione e all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, nel 2017 l’attività è andata completamente a regime e sono stati colti i primi importanti benefici economici e operativi. Il nuovo assetto logistico, infatti, ha consentito un’efficienza di oltre 3 milioni di euro/anno grazie ai minori costi di locazione, alle migliori tariffe di noleggio attrezzature e trasporto verso i depositi periferici del Gruppo. I tempi per le operazioni di carico/scarico si sono notevolmente ridotti grazie alla presenza di ribalte con accesso diretto al magazzino, che hanno consentito una maggior rapidità nelle operazioni quotidiane.
IL RAPPORTO CON I FORNITORI E LA GESTIONE DEGLI APPROVVIGIONAMENTI
L’articolo 16, commi 1-7 del Codice Etico del Gruppo richiama i principi di correttezza, trasparenza e tutela della concorrenza nonché la valorizzazione di aspetti di sostenibilità - il rispetto delle condizioni di tutela e sicurezza dei lavoratori, la qualità dei beni e servizi, il rispetto dell’ambiente, il perseguimento del risparmio energetico - ponendoli alla base delle relazioni tra Acea, in qualità di stazione appaltante, e i suoi fornitori: imprese appaltatrici e subappaltatrici. Il Codice Etico deve essere sottoscritto per accettazione, quale condizione indispensabile per la partecipazione alle procedure di affidamento di lavori, beni e servizi, a pena di esclusione dalle stesse, e, in caso di violazione dei principi in esso contenuti, a valle degli opportuni accertamenti, è contemplata l’esclusione dalla gara o l’annullamento dell’aggiudicazione (art. 16, commi 6 e 7).
CODICE ETICO DEL GRUPPO (ED. 2012): LA SOSTENIBILITÀ NELLA SUPPLY CHAIN
Il ricorso all’indizione di gara è la metodologia prevalentemente applicata per l’individuazione del fornitore e le procedure di affidamento sono improntate a criteri di trasparenza, assicurando la gestione accentrata delle gare di appalto. La Funzione Acquisti ottempera, per tutte le società del Gruppo inserite nel perimetro degli “acquisti accentrati”, all’obbligo di pubblicare sul sito istituzionale di Acea (www.acea.it) la documentazione contenente tutte le informazioni relative agli acquisti effettuati nell’ambito del Codice degli Appalti.
Nel 2017, è stato affidato tramite procedura di gara circa il 70% del totale approvvigionato, dato in netto aumento rispetto al 52% dell’anno precedente.
Gli operatori interessati a partecipare alle gare d’appalto possono accedere direttamente e senza oneri sia al portale dei sistemi di qualificazione che a quello per l’espletamento delle gare on-line – nella sezione “Fornitori” del sito web aziendale www.acea.it – e trovare la modulistica e le informazioni necessarie. Il portale telematico che consente di gestire le gare online riproduce la prassi operativa delle gare tradizionali: verifica della documentazione a corredo e delle dichiarazioni relative al possesso dei requisiti di partecipazione, apertura e valutazione delle offerte e visualizzazione della graduatoria.
Per tutte le gare d’appalto per l’affidamento di lavori, e per numerosi appalti per l’acquisto di beni e servizi, viene richiesta, quale requisito di partecipazione, la certificazione del sistema di gestione della qualità UNI EN ISO 9001; inoltre, per alcune categorie merceologiche (ad esempio per la gestione dei rifiuti) viene richiesta la certificazione del sistema di gestione ambientale UNI EN ISO 14001 e, per alcune gare d’appalto aggiudicate con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, il punteggio è determinato anche dal possesso della certificazione SA8000.
Così come nel 2016, anche nel 2017, per alcuni appalti relativi all’affidamento di lavori idrici, elettrici e civili, aggiudicati col metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa, sono state previste premialità riguardanti: il numero di maestranze formate sulla sicurezza per le attività svolte in ambienti e condizioni particolari (ad esempio, in quota o in ambienti confinati), la disponibilità di mezzi ecologici e il possesso congiunto di certificazioni UNI EN ISO 9001 e 14001 (laddove non già requisiti di partecipazione, come per le gare implementate su Sistema di Qualifica), e il possesso dello standard sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro OHSAS 18001.
In conformità alla normativa, per gli appalti di lavori, beni e servizi che rientrano nei settori speciali dell’acqua e dell’energia, Acea indice procedure aperte, ristrette o negoziate anche fra imprese iscritte ai Sistemi di qualificazione. Per gli appalti nei settori speciali di importo inferiore alla soglia comunitaria – stabilita ogni due anni con Regolamento CE - Acea applica Regolamenti interni nel rispetto dei principi dettati dal Trattato istitutivo della Comunità Europea a tutela della concorrenza. Per gli affidamenti che rientrano nei settori ordinari vengono indette procedure aperte, ristrette o negoziate, in conformità alla normativa. Inoltre, per appalti che non rientrano nell’ambito di applicazione del Codice Appalti (c.d. appalti “estranei o privatistici”) vengono espletate procedure di selezione che, sebbene non regolate dal D. Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii., si attengono ai principi di libera concorrenza, parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza e proporzionalità.
Durante il 2017 le società del Gruppo Acea, oggetto della presente analisi, hanno stipulato circa 2.000 contratti con oltre 1.000 fornitori, un dato in linea con quello rilevato nel 2016 ( si veda tabella n. 27, in fondo al paragrafo).
Per i contratti rientranti nell’ambito di applicazione del Codice dei Contratti pubblici e aventi ad oggetto lavori e servizi ad alta intensità di manodopera, Acea, in conformità a quanto previsto dall’art. 50 del D. Lgs. n. 50/2016 in materia di clausola sociale, ha inserito l’obbligo ad assorbire prioritariamente nell’organico dell’aggiudicatario il personale già operante alle dipendenze dell’appaltatore uscente, compatibilmente con la propria organizzazione.
IL GREEN PROCUREMENT
In continuità con gli anni precedenti, Acea ha inserito nei capitolati d’appalto, come parametri vincolanti o come premialità, i riferimenti normativi ai Criteri Ambientali Minimi (CAM) adottati con Decreto dal Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, in conformità con quanto previsto dal Piano d’Azione per la sostenibilità dei consumi nel settore della Pubblica Amministrazione (ovvero Piano Nazionale d’Azione sul Green Public Procurement - PAN GPP).
Nel 2017, ad esempio, è stata predisposta la nuova gara per la “Gestione dei servizi di pulizia e sanificazione dei locali Uffici, Impianti produttivi e Centri distaccati” del Gruppo, con l’obbligo del rispetto dei CAM per i prodotti chimici utilizzati per le pulizie.
Nel nuovo appalto per la fornitura della carta per stampanti multifunzione, oltre alla carta ecologica, garantita dal possesso dei label che attestano la provenienza della pasta di cellulosa da foreste certificate e l’assenza di sostanze inquinanti nel processo di sbiancamento, è stata introdotta la carta riciclata. Ciò potrà concorrere alla riduzione dei volumi di gestione dei RSU, una delle problematiche ambientali più pressanti per il territorio.
Inoltre, nel corso del secondo semestre, sono state gettate le basi per un progetto ambizioso e sfidante, da realizzare nell’arco dei prossimi anni, che intende estendere, ove compatibile con la natura dei beni e servizi acquistati e con le modalità di affidamento utilizzate, l’approccio dei CAM ad altre categorie dell’albero merceologico di Acea, non coperte dagli appositi Decreti Ministeriali.