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Il flusso economico verso azionisti e finanziatori

Gli azionisti hanno ricevuto, come utile di gestione dell’anno, 133,9 milioni di euro di dividendi (erano 132 milioni di euro nel 2016), che corrispondono a 63 centesimi di euro per azione, con un payout del 74% sull’utile netto dopo le attribuzioni a terzi.

Il titolo Acea ha registrato nell’ultima seduta di contrattazione del 2017 un prezzo di chiusura pari a 15,40 euro (capitalizzazione: 3.280 milioni di euro), in crescita del 33,3% rispetto all’anno precedente. Nel 2017 il valore massimo di 17,08 euro è stato raggiunto il 30 novembre, mentre il valore minimo di 11,30 euro il 1° febbraio; i volumi medi giornalieri sono stati leggermente superiori a 140.000 (rispetto ai circa 110.000 del 2016).

TABELLA N. 42 – ANDAMENTO INDICI DI BORSA E TITOLO ACEA (2017)

 

variazione % 31.12.17 (rispetto al 31.12.16)

Acea +33,3%
FTSE Italia All Share +15,6%
FTSE Mib +13,6%
FTSE Italia Mid Cap +32,3%

Allo stakeholder finanziatore sono destinati 89,3 milioni di euro (128,8 milioni di euro nel 2016). Sulla variazione incide significativamente la riduzione degli interessi su obbligazioni rispetto agli oneri sostenuti lo scorso anno per il riacquisto di due tranche di obbligazioni e l’ulteriore riduzione dei costi sull’indebitamento a medio-lungo termine e sulle commissioni per i crediti ceduti. Il costo globale medio “all in” del debito del Gruppo Acea, al 31/12/2017, si è attestato al 2,59%.

Per quanto riguarda la composizione dell’indebitamento, al 31/12/2017 circa il 62,5% dell’importo complessivo deriva da operazioni sul mercato dei capitali (obbligazioni corporate); quanto al settore bancario, Acea si rivolge, prevalentemente, a soggetti che hanno nella propria missione il finanziamento di infrastrutture strategiche, quale la European Investment Bank (BEI, 19,8% del debito) e la Cassa Depositi e Prestiti (CDP, 9,2% del debito). Queste istituzioni assicurano, a soggetti con merito di credito come quello di Acea, finanziamenti con scadenza pluriennale superiore ai 10 anni, in linea con la durata delle concessioni (idriche ed elettriche) di cui sono titolari le società del Gruppo, chiamate ad effettuare gli investimenti rilevanti.